BON TON


Preparazione della tavola




La tavola deve essere apparecchiata con cura prima dell'arrivo degli ospiti.
Ogni commesale dovrà avere il sottopiatto, il piatto piano e la fondina. Il sottopiatto dovrà rimanere per tutta la durata del pranzo o della cena.

Le posate vanno predisposte nella seguente maniera: a destra del piatto vanno il coltello (con la lama rivolta verso l'interno) ed il cucchiaio, a sinistra le forchette (una o due a seconda delle portate), in alto le posate da dessert.

I bicchieri devono essere disposti a destra del piatto sopra i coltelli. Si procede da sinistra verso destra per disporre quello più grande per l'acqua, poi quello medio per il vino rosso e quello piccolo per il vino bianco. Il bicchiere per lo spumante può essere messo sopra questi.
Il tovagliolo deve essere piegato in maniera semplice, ad esempio formando un quadrato, per poi essere appoggiato sopra ai piatti.
Al centro del tavolo, ma senza creare intralcio, può essere disposto un cetrotavola.
Il sale, il pepe, l'olio e l'aceto vengono portati a tavola solo su richiesta dei commensali

Assegnazione dei posti

Se il numero di persone è limitato è possibile un'assegnazione dei posti casuale, altrimenti si devono utilizzare dei segnaposto.
L'ospite più anziano e di maggior riguardo dovrà sedere alla destra della padrona di casa ed il secondo ospite d'onore alla sua sinistra. Il padrone di casa avrà a destra l'invitata di maggior riguardo e a sinistra la seconda.
I posti tra uomini e donne devono essere disposti in maniera alternata.


Servire in tavola

I piatti da portata devono essere serviti da sinistra iniziando dalla persona seduta alla destra della padrona di tavola.
Si servono prima le signore poi i signori.
Il vino deve essere servito solo dopo il primo antipasto.
Le portate vanno servite due volte, e ogni commensale viene servito in maniera contenuta.
I piatti devono essere sostituiti ad ogni cambio di portata.
Il pane deve essere riposto nell'apposito piattino.
La padrona di casa deve fare attenzione che non manchi il pane o l'acqua.
Il padrone di casa deve dare consiglio sul vino e facendo attenzione che non manchi.
Prima di servire il dessert vanno tolti tutti i bicchieri e le posate inutili.
I liquori devono essere serviti dal padrone di casa mentre la padrona di casa serve i dolci.

Divieti

Sedersi a tavola prima della padrona di casa.
Tenere il cellulare acceso.
Rifarsi il trucco o i capelli.
Appoggiare i gomiti sul tavolo.
Giocherellare con i bicchieri o con le posate.
Fare le palline di pane.
Augurare Buon Appetito.
Chiedere pane o gli stecchini.
Servirsi da un piatto da portata con le posate personali.
Iniziare a mangiare prima della padrona di casa.
Mischiare vino ed acqua.
Bere prima di aver pulito la bocca con un tovagliolo.
Bere facendo rumore.
Far rumore con le posate tra i denti.
Fare dei bocconi troppo grandi.
Mangiare con ingordigia.
Masticare con la bocca aperta o facendo rumore.
Fare la scarpetta.
Usare gli stecchini.


    Attenzione a...

    Prima di essere serviti o servirsi fare attenzione a togliere il tovagliolo dal piatto ed appoggiarlo sulle gambe.
    Servire o servirsi da bere da destra, evitando di far tendere la testa all'indietro e di bere tutto d'un colpo.
    Utilizzare le posate a partire da quelle più esterne.
    Quando si è finito di mangiare le posate vanno poggiate nel piatto alle quattro e venti o riposte sul poggiaposate se non è previsto il cambio.
    Il bicchiere a calice lo si regge dalla base del calice stesso o al massimo dallo stelo mantenendolo con due sole dita (indice e pollice).
    Nei brindisi in onore di qualcuno non è ammessa l'astensione. Gli astemi possono limitarsi a sfiorare il bicchiere con le labbra. I bicchieri non si toccano ed è da escludersi il "cin cin". Nei pranzi privati con un numero di commensali limitato si può rimanere seduti, mentre nei pranzi ufficiali ci si deve alzare.
    Ridere con discrezione evitando di emettere suoni acuti.
    Soffiare il naso con discrezione e senza fare troppo rumore, magari allontanandosi dalla tavola.
    I noccioli della frutta vanno raccolti in una mano chiusa per poi essere depositati nel piatto.

      La tovaglia:
      È preferibile prima di stendere la tovaglia, ricoprire il tavolo adibito al pasto con un mollettone o un’incerata: è una scelta da effettuare non solo per tutelare il vostro arredamento, ma anche per attutire i fastidiosi rumori che possono creare le stoviglie a contatto con il piano d’appoggio.
      A meno che non si tratti di occasioni molto particolari, in cui si decide di adoperare i tessuti più pregiati o ricamati, è preferibile che la tovaglia sia bianca, in modo da non creare nella composizione eccessivi affollamenti di colori con i servizi utilizzati.
      La scelta neutro quindi è la più pratica e la più facile per non cadere in errore, ma anche richiamare un’unica tinta nella composizione è una scelta molto fine e apprezzata.
      Essenziale per un’ottima impressione è la stiratura della tovaglia: assolutamente no ai segni della piegatura visibili ancora una volta che è stata stesa sulla tavola.
      Le tovagliette all’americana vanno adoperate unicamente in cene informali.
      I tovaglioli:
      I tovaglioli tradizionalmente sono posti a destra del piatto, accanto alle posate, ma molti li collocano anche sulla sinistra.
      Per quanto riguarda la piegatura, generalmente si preferisce la più elementare (ad ex triangolare), dato che una minore manipolazione presuppone una maggiore igiene, ma nulla vieta al padrone di casa dotato di estro particolare di dar vita a particolari creazioni da collocare al centro del piatto o nel bicchiere.
      I bicchieri:
      I bicchieri devono essere collocati davanti al commensale leggermente spostati sulla destra, al di sopra delle posate. Vanno allineati dal più grande al più piccolo da sinistra verso destra: prima il bicchiere del’acqua, poi quelli del vino (uno o due in base al numero delle tipologie di vino servite a tavola) e infine quello dello spumante/champagne se previsto a fine pasto (in casa di carenza di spazio può essere posto anche dietro agli altri calici).
      I piatti:
      Attualmente sono molto in voga nell’apparecchiare la tavola i sottopiatti che devono rimanere al proprio posto durante tutto il pasto e sui quali si alterneranno i piatti delle varie pietanze; solo alcuni ritengono che vada tolto nel momento in cui si serve il dessert.
      Il sottopiatto non va mai presentato da solo, ma, anche ad inizio pasto, vi deve essere poggiato al di sopra un piatto piano; tra i due talora va posto un tovagliolo o un centrino per evitare rumori o graffi.
      Nel caso in cui non si disponga di sottopiatti, la tavola viene apparecchiata con piatti piani e generalmente al di sopra viene recato il piatto fondo.
      Secondo alcune regole, i piatti fondi vanno infatti utilizzati unicamente in caso di minestre e brodi, ma si tratta di un’indicazione un po’ rigida da seguire in maniera assoluta.
      Il numero dei piatti varia a seconda del menù e delle portate previste. I piatti da formaggio, da frutta e da dessert non devono essere presenti sul tavolo ad inizio pasto, ma serviti a tavola all’occorrenza.
      Nelle tavole più eleganti è presente anche il piattino del pane (per evitare che le briciole si spargano sul desco), posto in alto a sinistra e con un tovagliolo al centro; il pane, in ogni caso, va sempre servito già affettato.
      Le posate:
      Per le posate la disposizione segue delle regole ben chiare.
      Come prima cosa, bisogna determinare il numero e tipologia in base al menù e portate servite.
      In ogni caso le posate vanno collocate in base all’ordine d’uso: dalla più esterna alla più interna.
      Sulla sinistra vanno poste le forchette coi denti verso l’alto (quella normale e quella da pesce), mentre sulla destra i coltelli (normale e da pesce), con la lama sempre rivolta verso il piatto, e il cucchiaio alla destra del coltello con la parte concava verso l’alto (al contrario di quanto si faceva in tempi passati per mostrare le cifre incise sugli stessi).
      L’unica forchetta che può messa sulla destra è quella delle ostriche.
      Le posate da dessert vanno poste orizzontalmente sopra il piatto: la forchetta con il manico volto verso sinistra, mentre il cucchiaio e il coltello vanno disposti con il manico verso destra (il coltello va posizionato al centro e con la lama verso il piatto).
      Le posate per la frutta vengono servite insieme alla frutta.
      Ulteriori informazioni:
      Le regole per apparecchiare una buona tavola vanno comunque adeguate al desco. Laddove non fosse spazioso, è meglio evitare l’uso di sottopiatti e la disposizione di tutte le posate: meglio recarle sulla tavola successivamente che causare sovraffollamento.
      Qualora invece la tavola fosse spaziosa, i padroni di casa possono abbellire il desco con ulteriori dettagli:
      -   Il centrotavola: da scegliere in base all’occasione (composizioni di frutta o fiori, candelabri nella occasioni più eleganti... ) facendo attenzione ad una serie di particolari: le composizioni devono essere basse e poco ingombranti per facilitare i movimenti dei commensali e la conversazione, mentre i candelabri devono essere abbastanza alti, da impedire alle fiamme di infastidire gli occhi degli ospiti.
      -    I segnaposti, eventualmente collocati in alto a destra;
      -  Mentre sale e pepe non devono mancare mai, la formaggiera, la salsiera e simili vanno collocate sulla tavola sin dall’inizio solo se vi è spazio.
      Mai:
      -   Collocare a tavola portacenere e stuzzicadenti;
      -  Adoperare, che si tratta di fiori o candele, decorazioni troppo aromatiche per impedire a questi odori di confondersi con quelli del pasto.


      Fonti:

      http://www.ricettedalmondo.it/a-tavola/bon-ton-a-tavola.html
      http://www.guide360.it/
      http://ns.aracnohost.com/rossi/